Con uno stanziamento di oltre 900.000 euro la Fondazione ha contribuito all’acquisto di questa innovativa apparecchiatura diagnostica che riduce il senso di claustrofobia per chi è colpito da tale problematica e consente ai bambini di essere assistiti dai genitori durante l’esame. L’apparecchiatura determina una diminuzione dei tempi per l’esecuzione del trattamento, un maggior livello di confort per i pazienti, oltre a progressi evidenti sul fronte della diagnosi di svariate malattie fra cui le neoplasie della mammella e le patologie cardiache.
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