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3,9 milioni di euro per valorizzare i percorsi ciclopedonali

Il cicloturismo è una risorsa preziosa per i nostri territori. Per questo abbiamo messo a disposizione delle province di Padova e Rovigo 3,9 milioni di euro. L’obiettivo: valorizzare alcuni dei percorsi già attivi e realizzare due nuovi itinerari. Vuoi sapere dove? 

I numeri della “bikenomics”

Stando ai dati Legambiente, in Italia gli spostamenti a pedali generano un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro (fonte: Il Sole 24 Ore). Il dato somma la produzione di biciclette e di accessori (l’Italia è il maggior produttore di biciclette in Europa), delle vacanze su due ruote e dell’insieme delle ricadute generate dall’utilizzo della bicicletta in sostituzione di mezzi a motore.

Il solo cicloturismo incide per circa 2 miliardi di euro: un dato ancora distante da cifre come quelle che posizionano Germania e Francia ai vertici in Europa, con rispettivamente 11,37 e 7,49 miliardi di euro. Tuttavia il potenziale è probabilmente molto superiore: un’indagine realizzata da Confindustria-ANCMA e The European House Ambrosetti sul valore delle due ruote ipotizza un valore potenziale del cicloturismo italiano di circa 3,2 miliardi di euro.

Non solo economia: le ricadute sociali e ambientali della “bikenomics”

Oltre al cicloturismo, sono molti i benefici connessi all’economia della bicicletta. Parliamo di ricadute sul benessere e sulla salute, con un risparmio sanitario quantificabile in circa 1 miliardo di euro. Poi ci sono i risparmi di carburante (oltre 127 milioni di euro) e la riduzione dei costi ambientali e sociali delle emissioni di gas serra (circa 500 milioni di euro).

L’impegno della nostra Fondazione

Favorire la diffusione della mobilità sostenibile e contribuire alla promozione turistica dei territori di Padova e Rovigo: sono due degli obiettivi che hanno spinto la nostra Fondazione a sostenere, con un contributo complessivo di 3,9 milioni di euro, la valorizzazione di alcuni percorsi ciclabili attivi nel padovano e in Polesine, insieme alla realizzazione di due nuovi itinerari.

Gli interventi sono stati individuati a partire da un confronto tra la Fondazione e le Province di Padova e di Rovigo, che hanno elaborato alcune proposte per promuovere i percorsi ciclopedonali del territorio.

Il cicloturismo, grazie ad una fruizione lenta del paesaggio, contribuisce a valorizzare le bellezze ambientali e culturali del nostro territorio in modo sostenibile, diffondendo la conoscenza delle tipicità locali e includendo negli itinerari località che di norma non rientrano nei più conosciuti percorsi turistici.

— Gilberto Muraro, Presidente

Nel padovano

Metteremo a disposizione 2,1 milioni di euro per valorizzare 6 dei 9 itinerari ciclabili già esistenti nella provincia di Padova (Anello dei Colli Euganei, Anello delle Città Murate, Percorso del Bacchiglione, La Via del Brenta, Ciclovia del Sale e Muson dei Sassi) e 350 mila euro per la realizzazione di una nuova parte dell’Anello delle Città Murate, che attualmente si estende da Este a Montagnana per circa 25 km. Entrambe le tipologie di progetto (valorizzazione e realizzazione di nuovi percorsi) saranno in capo alla Provincia di Padova.

E in Polesine

Per quanto riguarda la provincia di Rovigo, la Fondazione sosterrà invece, con uno stanziamento di circa 1 milione di euro, la manutenzione straordinaria dei percorsi ciclabili già esistenti e, con altri 400 mila euro, la realizzazione di una tratta della Ciclovia Destra Adige, per contribuire al completamento dell’unica parte mancante di un percorso nazionale chiamato Alpi, Garda, Mare. I progetti coinvolgeranno i singoli Comuni interessati.

Favorire la fruizione sostenibile del territorio

Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema: è uno degli obiettivi strategici della nostra Fondazione. Gli interventi a favore della mobilità sostenibile si collocano qui. Dal 2003 al 2016 abbiamo sostenuto 17 interventi a favore degli itinerari ciclabili nelle province di Padova e di Rovigo, mettendo a disposizione oltre 7,5 milioni di euro.