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Le giostre protagoniste della nuova mostra a Palazzo Roverella

Fotografia, pittura, grafica, giocattoli, installazioni. Il fascino immediato e intramontabile delle giostre arriva a Rovigo, dal 23 marzo al 30 giugno 2019, nella nuova mostra di Palazzo Roverella. Un percorso tra il gioco più semplice e genuino, che ci ricorda l’infanzia, e la riflessione sulla vita, sul tempo che passa, sul mondo che gira, sul destino.

All’inizio era un cavallo di legno o una macchina colorata da cui salutavi i tuoi genitori come se dovessi partire per un lungo viaggio. Poi è diventata una sedia appesa a delle catenelle da cui ti sporgevi per prendere il “codino”. Infine, una carrozza velocissima a cui ti aggrappavi, stringendo sempre più forte man mano che l’emozione cresceva.

La giostra è un’avventura che ci accompagna lungo tutta la nostra giovinezza con un misto di adrenalina e paura.

Tra luci, colori, giochi e musica, le giostre non hanno mai smesso di incantarci ed emozionarci. Per celebrare i nostri ricordi le sale di Palazzo Roverella, a Rovigo, sono pronte ad accoglierti con una mostra completamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre. Promossa dalla nostra Fondazione, con la collaborazione del Comune di Rovigo e dell’Accademia dei Concordi e la partecipazione del Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino-Rovigo, dal 23 marzo al 30 giugno 2019, il fascino intramontabile delle giostre arriva a Palazzo Roverella con: Giostre. Storie, Immagini, Giochi.

 

Una mostra che, attraverso le fotografie, la pittura, la grafica e i giocattoli, racconta il fascino immediato e intramontabile delle giostre.

Un viaggio che parte dai giochi rituali delle società contadine e arriva fino alle attrazioni del luna park di oggi, dalle prime “shimmy” a vapore agli ipertecnologici parchi di divertimento. Una volta a bordo non vorrai più scendere.

La mostra

Le sale di Palazzo Roverella ospitano un’ampia sezione di fotografie che comprende le opere di più di sessanta grandi fotografi dall’800 a oggi. Dalle immagini ottocentesche di Celestino Degoix e Hippolyte Arnoux passando per Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli e le fotografie degli anni quaranta-sessanta, arrivando all’epoca contemporanea e a nomi del calibro di Luigi Ghirri, Bernard Plossu e Paolo Gioli. Ma non solo.

Giostre. Storie, immagini, giochi: dal 23 marzo al 30 giugno 2019 a Palazzo Roverella, Rovigo.

Sarà un viaggio multisensoriale: dai dipinti di grandi artisti del Novecento – come Giacomo Balla e Massimo Campigli – ai variopinti manifesti dell’Ottocento e dei primi anni del Ventesimo secolo, fino alla scoperta di preziosi giocattoli antichi in latta e cartone, di elementi provenienti da giostre, come cavalli e organi musicali e di una importante e curiosa installazione contemporanea. In un attimo sarà come tornare bambini e rivivere le emozioni di un tempo perduto. Riassaporando una speciale dimensione della memoria, che parlando dell’infanzia si intreccia con il nostro destino e la vita che va gira e va avanti.

La giostra piace a tutti, perché è un oggetto speciale nato dalla cultura popolare per donare una breve ma ripetibile felicità e far vivere un’esperienza di bellezza a chi sale, e a chi semplicemente la guarda girare.