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Segnavie 8. Orientarsi nel mondo che cambia

Come fare i conti con la “complessità”? L’interrogativo, anche se non formalmente espresso, sottende ai sette incontri dell’edizione 2018 di Segnavie, il ciclo di incontri della Fondazione Cariparo all’interno del quale leader internazionali del pensiero si confrontano con il pubblico.

Diversissimi gli approcci e le declinazioni con cui Sergio Romano, storico e diplomatico di lungo corso, Michael Braungart, chimico titolare della cattedra “Cradle-to-Cradle” all’ateneo di Rotterdam, Sandro Spinsanti, esperto di bioetica, Katrin Kaufer, esperta d’innovazione e docente al MIT, Mario Rasetti, fisico, Daniele Novara pedagogista, e Martha Nussbaum, filosofa, si confrontano e riflettono su singoli aspetti, tasselli di una attualità che è già futuro. Ciascuno di loro approfondisce un mondo che sembra non trovare un sicuro baricentro, e lo fa ricorrendo ad un proprio, profondo cono visuale. Si tratti di scienza o di filosofia, di politica o di pedagogia.

Ad esporre e proporre tessere di un mosaico. Tessere che non pretendono l’universalità né ambiscono ad “imporre” risposte. Quanto invece a “suggerire” interpretazioni, suggestioni. Ad offrire elementi informativi e, in altre parole, a mettere a disposizione del “propellente” perché ciascuno elabori una sua cosciente visione. Questo è, del resto, nello spirito di Segnavie che, edizione dopo edizione – siamo all’ottava – conferma la sua vocazione di “farsi antenna”, per catturare, captare, riverberare e trasmettere. Per – come indica il sottotitolo della manifestazione – meglio “orientarsi nel modo che cambia”.

Com’è nella consuetudine di Segnavie, anche in questa edizione gli incontri si susseguono a ritmo mensile, dal marzo di quest’anno (il primo, il 15 marzo, vedrà protagonista lo storico e diplomatico Sergio Romano), al febbraio dell’anno prossimo, con una pausa nei mesi estivi e di fine e inizio d’anno. Ad accogliere i primi incontri sarà l’Auditorium dell’Orto Botanico Giardino della Biodiversità di Padova. Luogo simbolico perché, esattamente com’è nell’assunto di Segnavie, offre una visione – in questo caso della natura – che parte dal passato per proporre il mondo di oggi, nelle sue diversissime realtà ambientali. Che si riflettono sulla complessità delle realtà sociali. L’orario è quello de secondo pomeriggio, con inizio alle 17.45. Ad introdurre i sette relatori saranno altrettanti giornalisti nazionali, specializzati nei temi trattati. Per creare un confronto aperto, stimolante, attivo.

La scelta dei protagonisti, e di conseguenza dei temi trattati in questa ottava edizione, è volutamente ad ampio spettro. Così come può essere solo “indossando molti cappelli” che si può cominciare ad empatizzare con la complessità del mondo attuale. Ad aprire la sequenza, il 15 marzo, sarà l’ex ambasciatore e fine storico e notista della politica internazionale Sergio Romano, introdotto da Paolo Lepri, responsabile Esteri del Corriere della Sera. Il quesito intorno al quale verterà l’incontro è di sicura attualità: Democrazie in prognosi riservata?

Dalla politica all’economia sociale, per il secondo appuntamento (il 5 aprile, ancora all’Auditorium dell’Orto Botanico). Protagonista Michael Braungart, chimico e fautore del metodo C2C che propone una terza via, alternativa sia alla crescita senza controllo sia alla decrescita felice. Intervistato da Gabriele Beccaria, responsabile di Tuttoscienze de La Stampa. Tema dell’incontro: Il mondo non è usa e getta. Dalla culla alla culla: il cerchio della vita.

L’8 maggio, all’Auditorium del Centro Culturale San Gaetano, lo scenario muta nuovamente. Ad affrontare il tema Cultura del vivere e del morire. Un buon fine vita: utopia del nostro tempo? sarà Sandro Spinsanti, esperto di bioetica, intervistato da Paolo Cornaglia Ferraris, curatore dell’inserto Salute di Repubblica. Dall’io al noi. Costruire una società e un’economia più inclusive e consapevoli è la proposta su cui Katrin Kaufer, esperta d’innovazione, docente al MIT, rifletterà nell’appuntamento Segnavie di giugno.

È quotidianamente al centro di un dibattito allargato l’argomento che Mario Rasetti, fisico, proporrà ad ottobre: Big data. Si può sapere tutto di tutti: potenzialità o minaccia? A novembre, Daniele Novara, pedagogista, si interrogherà e ci interrogherà su Cosa sta accadendo ai nostri bambini? Come tornare alla relazione educativa. A chiudere, a febbraio 2019, sarà Martha Nussbaum, filosofa, con una riflessione su Di cosa abbiamo bisogno per vivere insieme? Il coraggio del perdono.

L’ingresso è libero ma, dato il prevedibile grande afflusso, è necessario prenotarsi preventivamente sul sito www.segnavie.it o telefonando al numero 049 660405.

Padova, 9 marzo 2018

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