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A Segnavie il fondatore di H-Farm, l'ispiratore di Google e l'editor d'innovazione

Venerdì 15 febbraio la terza edizione di “Segnavie. Orientarsi nel mondo che cambia” si concluderà con tre ospiti d’eccezione: il fondatore del Venture Incubator H-Farm Riccardo Donadon e il matematico che ha ispirato Google Massimo Marchiori, che alle ore 17.45 nella Sala Bisaglia del Centro Congressi CenSer (Viale Porta Adige 45, Rovigo) daranno vita a un dibattito intitolato “E se Steve Jobs fosse nato in Italia? Come liberare l’innovazione made in Italy”. Riccardo Donadon e Massimo Marchiori saranno intervistati da Luca De Biase, editor d’innovazione al Sole 24 Ore e Nova 24.

Nel 1967 il dodicenne Steve Jobs telefonò a William Hewlett, fondatore e presidente della Hewlett-Packard, per presentargli un’idea tecnologica. Hewlett – anch’egli partito da un garage (il primo della storia della Silicon Valley) – rimase ad ascoltarlo per venti minuti e alla fine non solo gli regalò tutto il necessario per realizzare il suo progetto, ma gli offrì anche un posto di lavoro alla HP.

E se Steve Jobs fosse nato in Italia?  Se quella telefonata – tra un dodicenne e un cinquantaquattrenne – fosse stata fatta nel nostro Paese, cosa sarebbe accaduto? Quali condizioni favoriscono l’innovazione tecnologica e quali invece la deprimono? Come liberare il potenziale innovativo made in Italy? Ne parleremo nell’incontro conclusivo della terza edizione di Segnavie.

GUARDA LA DIRETTA IN STREAMING SU www.segnavie.it (in homepage)

Dopo questo incontro Segnavie si fermerà per una breve pausa, le conferenze della Fondazione torneranno in primavera con nuovi ospiti e nuovi sentieri da esplorare.

Vai al sito di Segnavie.

Ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria.

Eventbrite - RICCARDO DONADON/MASSIMO MARCHIORI - E se Steve Jobs fosse nato in Italia?