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Lettera della Fondazione agli Enti e alla Cittadinanza

 

 

Padova, novembre 2014

A tutte le istituzioni,
le Aziende Socio-Sanitarie,
le Università,
i Centri di Servizio per il Volontariato,
gli Enti non profit,
gli Enti religiosi
e a tutta la Cittadinanza

 

Come probabilmente avrete appreso dalla stampa, il disegno di Legge di Stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre scorso prevede per le fondazioni di origine bancaria l’incremento del 20% della tassazione sui dividendi percepiti dal 1 gennaio 2014.

Desideriamo condividere con voi le conseguenze, per il nostro Ente, della possibile applicazione di tale disegno di legge.
Il provvedimento andrebbe a colpire i dividendi da partecipazioni azionarie, che costituiscono gran parte del nostro patrimonio, generando per la nostra Fondazione un’imposta per il 2014 di oltre 8 milioni di euro, contro i 538.000 attualmente previsti.
Poiché le risorse destinate all’attività erogativa traggono origine proprio dalla gestione finanziaria del patrimonio, la possibile nuova tassazione potrebbe comportare la necessità di dover rivedere l’ammontare delle risorse da destinare al territorio, con una contrazione di circa il 20% delle erogazioni programmate.

Come sapete, le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi che svolgono attività filantropica erogando risorse ad altri soggetti non profit, privati o pubblici, per dare sostegno al welfare, all’integrazione sociale, allo sviluppo culturale e civile dei territori. Penalizzare la loro attività erogativa significa togliere risorse utili per la ricerca scientifica, per l’arte e la cultura, ma soprattutto, per le categorie più svantaggiate, come anziani, bambini, persone con disabilità, malate e a rischio emarginazione e tanti altri a cui la mano pubblica non è più in grado di provvedere da sola.

La nostra Fondazione, insieme a tutte le fondazioni di origine bancaria, si sta impegnando affinché il Governo riveda tale provvedimento, che andrebbe a sottrarre risorse anche al territorio delle province di Padova e Rovigo.
Il nostro auspicio è che in quanto soggetti destinatari di tali risorse vogliate unirvi a noi in questa azione di sensibilizzazione, facendo sentire anche la vostra voce.

 

Antonio Finotti
Presidente

 

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