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Musikè: il 26 settembre appuntamento con il teatro d’indagine di Guliana Musso

Sabato 26 settembre, alle 21.00 al Teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra (PD), Giuliana Musso porta in scena per Musikè  rassegna di musica, teatro e danza promossa e organizzata dalla nostra Fondazione lo spettacolo teatrale La fabbrica dei preti, frutto del suo ultimo lavoro di indagine scrittura.

Lo spettacolo intreccia tre diverse forme di narrazione: un reportage della vita nei seminari degli anni ’50 e ’60, la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre protagonisti ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari (un timido ex-prete, un ironico prete anticlericale ed un prete poeta-operaio).

«I seminari degli anni ’50 e ’60 – racconta l’autrice – hanno formato una generazione di preti che sono stati ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari. Una generazione che fa il bilancio di una vita. Una vita da preti che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati. La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù sul quale vale la pena di alzare il velo per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina».

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I tre personaggi interpretati da Giuliana Musso sono uomini anziani che si raccontano con franchezza: la giovinezza in un seminario, i tabù, le regole, le gerarchie, e poi l’impatto col mondo e col mondo delle donne, le frustrazioni ma anche la ricerca e la scoperta di una personale forma di felicità umana. Lo sfondo di ogni racconto è quella stessa cultura cattolica che ha generato il nostro senso etico e morale e con esso anche tutte le contraddizioni e le rigidità che avvertiamo nei nostri atteggiamenti, nei modelli di ruolo e di genere, nei comportamenti affettivi e sessuali.

Lo spettacolo, mentre racconta la storia di questi ex-ragazzi, ex-seminaristi, racconta di noi, delle nostre buffe ipocrisie, paure, fragilità, della fragile bellezza dell’essere umano. Così, mentre ridiamo di loro, ridiamo di noi; e commuovendoci per le loro solitudini potremo, forse, consolare le nostre.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

I posti a sedere saranno garantiti fino a un quarto d’ora prima dell’inizio del concerto. Raccomandiamo pertanto la puntualità.

Eventbrite - GIULIANA MUSSO

Per il programma completo di Musikè visita il sito www.rassegnamusike.it

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