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Una “casa verde” per i detenuti del Carcere di Padova

“I have a dream”: bellezza naturale e relazioni. Per innalzare la qualità della vita delle persone detenute nel carcere di Padova. Ecco come lo faremo.

La nostra Fondazione sosterrà con 100.000 euro il progetto  I have a dream. A green house, che punta a migliorare le condizioni di vita dei detenuti che vivono all’interno del Carcere di Padova.

Il progetto, che dovrebbe realizzarsi entro l’anno, punta a riqualificare un’area verde all’interno dell’Istituto maschile.

Per offrire alle circa 600 persone attualmente detenute un luogo in cui trascorrere alcuni momenti all’aria aperta, ricevere i familiari, passeggiare e dedicarsi alle relazioni sociali.

L’area, oggi in disuso, si trova nella zona ovest della casa di Reclusione e ha un’ampiezza di circa 2.400 metri quadrati. L’intera zona sarà attrezzata in più spazi che i detenuti potranno utilizzare per attività ludiche, ricreative, culturali e meditative.

Rieducare attraverso le relazioni

Il primo percorso, lungo poco meno di 200 metri, verrà realizzato su un livello più basso rispetto a tutto il comprensorio verde e sarà attrezzato con alcune panchine e sedute, per favorire l’incontro tra i detenuti e i loro famigliari in visita. Il percorso è stato pensato per rendere più piacevoli le visite dei carcerati con i loro figli, in particolare minorenni (più facilmente impressionabili).

Il secondo percorso, lungo 135 metri, sarà attrezzato a percorso vita e permetterà l’accesso a cinque piattaforme polifunzionali, dedicate ciascuna a una specifica pratica: sport, lettura, arte, meditazione e attività ludico-ricreative.

Con l’obiettivo di rieducare e reinserire la persona detenuta – obiettivo che anima tutte le attività all’interno del Carcere – il progetto vuole stimolare una visione della pena, prima sognata (da qui il titolo del progetto I have a dream) e poi realizzata, in cui trovino posto convivialità, distensione, e una diversa percezione armonica degli spazi, favorendo buone pratiche.

Il “bello” come strumento d’inclusione sociale

L’idea di fondo, che ci ha spinto a contribuire alla realizzazione del progetto, è che sensibilizzando alla bellezza, vivendo in ambienti naturali curati e coltivando le relazioni sociali si possa allentare il senso di deprivazione che inevitabilmente il tempo della detenzione comporta, con vantaggi per la salute psico-fisica.

L’inclusione sociale passa anche da qui.