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Segnavie: “Dio”, quale spazio nel mondo contemporaneo?

Giovedì 12 novembre, alle 18.00, Gabriella Caramore sarà la protagonista del quarto incontro di Segnavie. Scrittrice e autrice radiofonica, Caramore condurrà una riflessione con uno sguardo critico e aperto sul modo in cui l’essere umano si relaziona con Dio, con qualunque parola lo si voglia chiamare. Segui l’incontro in diretta streaming.

Giovedì 12 novembre Segnavie. Orientarsi nel mondo che cambia, l’incubatore di idee ideato e realizzato dalla nostra Fondazione, proseguirà nella veste interamente digitale che contraddistingue la decima edizione della rassegna.

Protagonista del quarto incontro è Gabriella Caramore, saggista e autrice radiofonica.

Dapprima interessata all’approfondimento di aspetti di tipo letterario e filosofico, nel corso del tempo Caramore si è orientata sempre più verso l’aspetto religioso, in quanto luogo di confine della conoscenza e dell’esperienza umana.

Da circa trent’anni collabora con diverse emittenti radiofoniche, tra cui Rai Radio 3, dove ha curato e condotto numerose trasmissioni, prima tra tutte la trasmissione di cultura religiosa Uomini e Profeti.

Quale senso ha, oggi, la parola “Dio”?

A partire da questa domanda, nel suo intervento Gabriella Caramore rifletterà con sguardo critico e aperto sul modo in cui l’essere umano si relaziona con Dio, con qualunque parola lo si voglia definire e chiamare. Interrogherà la vita, le scienze, la poesia, la storia e le Sacre Scritture per trovare una risposta al senso della parola “Dio“.

Una parola antica, declinata in lingue e culture diverse, troppo spesso svuotata del suo peso e del suo senso originario.

Un nome invocato dai credenti, ma sfruttato anche dai movimenti fondamentalisti.

Al giorno d’oggi, la parola “Dio” può avere ancora un significato unitario?

Con uno sguardo laico, plurale e interdisciplinare, Caramore risponderà a questi interrogativi andando alla ricerca dello spazio che la parola “Dio” occupa nel mondo contemporaneo.

La parola Dio. Quale spazio nel mondo contemporaneo
Giovedì 12 novembre 2020 ore 18.00
GABRIELLA CARAMORE
intervistata da Bruno Mastroianni, filosofo e giornalista
In diretta streaming su segnavie.it
Partecipazione gratuita con registrazione 

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GABRIELLA CARAMORE

Saggista e autrice radiofonica. Mossa inizialmente da interessi letterari e filosofici, si è orientata sempre più verso il problema religioso, inteso come luogo di confine della conoscenza e dell’esperienza umana. Nel 1982 ha iniziato a collaborare con RAI Radio 3 curando numerosi programmi, scrivendo radio-documentari e conducendo diverse trasmissioni.

Dal 1993 ha curato e condotto il programma di cultura religiosa Uomini e Profeti dando uno sguardo laico, plurale, interdisciplinare sul mondo contemporaneo delle fedi e nello stesso tempo interrogando i testi fondativi.

Ha insegnato Religioni e comunicazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma e nel 2012 ha ricevuto dalla Facoltà valdese di teologia di Roma la laurea honoris causa in Teologia. Collabora con articoli, saggi e interventi a più testate culturali. Gli ultimi suoi libri sono: Pazienza (Il Mulino, 2014); La vita non è il male (con Maurizio Ciampa, Salani 2016); La parola Dio (Edizioni Einaudi Vele, 2019).

 

Intervistata da
BRUNO MASTROIANNI

Filosofo, giornalista, social media manager di trasmissioni Rai. Si occupa di discussioni online, conflitti e comunicazione di crisi. Tiene corsi di comunicazione efficace per la gestione del dissenso e dei conflitti in università, aziende e organizzazioni non profit. Assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze, è Cultore di Teoria dell’argomentazione presso l’Università di Padova. Ha scritto: Litigando si impara. Disinnescare l’odio online con la disputa felice (Cesati, 2020); Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (con Vera Gheno, Longanesi 2018); La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico (Cesati, 2017).

Segnavie 2020

Segnavie è il ciclo di conferenze ideato e realizzato dalla Fondazione, in cui leader internazionali del pensiero offrono mappe per orientarsi in un contesto in continuo e rapido cambiamento.

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