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Romano Prodi protagonista del terzo incontro di “Segnavie – Lo Stato e Noi”

Mercoledì 10 maggio 2023 alle ore 17.00, Romano Prodi sarà il protagonista del terzo incontro di Segnavie – Lo Stato e Noi, promosso dalla nostra Fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova.

Torna con un ospite d’eccezione il ciclo di conferenze Segnavie – Lo Stato e Noi.

Un’edizione speciale dell’incubatore di idee ideato e realizzato dalla nostra Fondazione che, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, vedrà coinvolte personalità di spicco del mondo dell’economia e della politica per approfondire i temi del rapporto cittadini-Stato e offrire spunti e strumenti per una cittadinanza attiva.

Il mondo sottosopra (e il ruolo dell’Europa)

L’Europa, nata per costruire sopra le sue macerie qualcosa di nuovo, lavorare insieme, mettere le risorse in comune per costruire un futuro prospero e di pace, dopo oltre mezzo secolo di storia è ancora animata dallo spirito che mosse i padri fondatori?

Ci ha dato 50 anni di pace, ma ora  – complici anche la pandemia e la crisi economica – in Europa qualcosa è cambiato: sembra che la protezione degli interessi nazionali  stia prendendo il sopravvento rispetto agli ideali comuni che hanno indirizzato la sua azione fino ad ora.

E se perde la sua natura, qual è il ruolo dell’Europa nel panorama internazionale?

Nella grande sfida fra Stati Uniti e Cina il ruolo dell’Europa è sempre più marginale. Che cosa si può fare per rimetterlo al centro?

Quale ruolo e quale futuro per l’Europa?

Nello scenario attuale manca un’Europa politicamente forte e coesa, che possa svolgere il ruolo anche di mediazione che per storia, tradizione e cultura il mondo le chiede. E un’autorevolezza politica è fondamentale per mantenere anche una posizione economica di rilievo.

In che modo l’Europa può ritrovare il suo ruolo? Ne parleremo nella prossima tappa di Segnavie con Romano Prodi, che da Presidente della Commissione Europea  ha traghettato l’Europa unita verso la moneta unica e l’allargamento a venticinque Paesi.

È universalmente riconosciuto come una delle personalità più accreditate ed esperte nel dibattito internazionale sui temi dell’Unione Europea.

 

ROMANO PRODI

Il mondo sottosopra (e il ruolo dell’Europa)

Mercoledì 10 maggio 2023 ore 17.00
Aula Magna | Università degli Studi di Padova
via VIII Febbraio, 2
Introduce e modera
Roberto Antonietti
Professore associato di Gestione di Politica Economica
presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
dell’Università di Padova
Partecipazione gratuita con registrazione 

 

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ROMANO PRODI

È stato professore di Economia e Politica Industriale presso l’Università di Bologna dal 1971 al 1995 e Visiting Professor all’Università di Harvard e al Stanford Research Institute nel 1974. Dal novembre 1978 al marzo 1979 è stato Ministro dell’Industria. Dal 1996 al 1998 è stato Presidente del Consiglio; dal 1999 al 2005 è stato Presidente della Commissione Europea e dal 2006 al 2008 ancora Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. Da luglio 2008 al 2010 è stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Presidente dello United Nations-African Union High-level Panel for Peacekeeping in Africa.
Dal febbraio 2009 al 31 dicembre 2013 è stato Professor at-large alla Brown University (USA).
Dal 2010 al Novembre 2015 è stato nominato Professore alla CEIBS (China Europe International Business School) in Shanghai e ora è Membro del Board. Dall’ottobre 2012 al 31 gennaio 2014 è stato Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel. Dal 30 marzo 2021 è Presidente dell’Associazione “Italia-Association of Southeast Asian Nations” (Italia-ASEAN).
Durante la sua lunga carriera accademica e politica Romano Prodi ha ricevuto numerosi riconoscimenti e lauree ‘honoris causa’.

Introduce e modera
Roberto Antonietti
Professore associato di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. Ha conseguito il dottorato presso l’Alma Mater Università di Bologna e svolge attività di ricerca su temi di economia dell’innovazione e della complessità economica, dello sviluppo regionale e dell’economia internazionale, con particolare riferimento alle catene globali del valore.