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Salgono a 20 milioni di euro le risorse messe a disposizione da Fondazione Cariparo per l’emergenza Covid-19

Aumentato il plafond delle erogazioni per il 2020: da 48 a 55 milioni di euro.

Dopo gli oltre 13 milioni di euro stanziati nelle scorse settimane, un’ulteriore “iniezione” di oltre 6,5 milioni di euro è stata deliberata ieri dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione per far fronte ai bisogni provocati dalla pandemia, facendo così salire a 20 milioni di euro il totale delle risorse messe a disposizione per questa emergenza.

Sempre nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Generale della Fondazione per una revisione del Documento Programmatico 2020, documento che guida l’attività filantropica dell’ente: restano confermate le linee strategiche che vengono tuttavia integrate da specifiche azioni focalizzate all’emergenza. Sono stati inoltre aumentati i fondi destinati all’attività erogativa che passano da 48 a 55 milioni di euro ed è stata ritoccata la quota destinata alla linea strategica “Inclusione sociale” che passa da 10 a 14,1 milioni.

Le revisioni della programmazione, coerenti con il ruolo sussidiario da sempre rivestito dalla Fondazione, confermano le priorità di intervento scelte finora dall’ente per far fronte all’emergenza. Esse rispondono ad una precisa strategia delineata anche attraverso un’attenta e puntuale lettura dei bisogni urgenti del territorio, rilevati con un costante ascolto dei principali stakeholder, e riconducibili ai temi dell’emergenza sanitaria, delle nuove povertà, del rilancio economico e della ricerca scientifica sul Covid-19.

I 6,5 milioni di euro deliberati nelle ultime ore serviranno a fronteggiare per oltre 1,6 milioni le “nuove povertà”, principalmente attraverso interventi a favore di tutti i Comuni delle due province, anche per azioni di contrasto al disagio abitativo, e delle Caritas diocesane. I restanti 5 milioni di euro, insieme al milione di euro stanziato nelle scorse settimane, verranno utilizzati per la fase di rilancio e si focalizzeranno: sul sostegno di progetti riguardanti l’inserimento socio-lavorativo a fronte della crescente perdita del lavoro; interventi per favorire lo studio e l’occupazione dei neo-diplomati e dei neo-laureati; interventi a sostegno delle famiglie, con particolare attenzione all’accoglienza nei mesi estivi dei bambini e ragazzi i cui genitori sono impegnati in attività lavorative; interventi di sostegno all’economia del territorio.

Infine, nell’ambito del contributo annuale che la Fondazione versa al fondo nazionale ACRI per le iniziative comuni delle fondazioni, sono stati destinati oltre 340.000 euro al Fondo rotativo di garanzia istituito dall’ACRI stessa a sostegno delle organizzazioni del Terzo Settore. Il fondo è stato attivato a garanzia di un’offerta di finanziamenti erogati da Intesa Sanpaolo per le onlus, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le cooperative e le imprese sociali. Consentirà l’erogazione di finanziamenti per almeno 50 milioni di euro, portando liquidità a migliaia di organizzazioni non profit.

Il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, dichiara: “La proattività del nostro ente nel dare risposte alle emergenze delle nostre comunità è stata immediata. Le misure che abbiamo fin qui intrapreso, tutte di natura sussidiaria, sono “robuste” e commisurate alla dimensione del nostro patrimonio che, essendo finanziario, subisce le oscillazioni dei mercati finanziari. Allo stesso tempo stiamo predisponendo ulteriori azioni di più ampio periodo perché gli effetti della pandemia avranno purtroppo una lunga coda e dobbiamo essere pronti a sostenere, con le forze che avremo a disposizione, le necessità dei prossimi mesi-anni. Lasciando alle generazioni future un patrimonio solido.”

Scarica la nota informativa con il dettaglio degli interventi

Padova, 16 maggio 2020

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