La crisi educativa e sociale prodotta da questo anno scolastico “spezzato” a causa della pandemia è una delle emergenze che Fondazione Cariparo ha voluto affrontare mettendo a punto una serie di interventi per sostenere le attività dei centri estivi per bambini e ragazzi. Non solo quelle tipicamente ludico-ricreative, ma anche quelle di tipo didattico – educativo, con lo scopo di favorire il recupero delle lacune formative generatesi o acuite in questi mesi.
Il primo intervento è un bando di 250.000 euro rivolto quelle organizzazioni non profit operanti nelle province di Padova e Rovigo, con almeno 3 anni di esperienza nella gestione di centri estivi rivolti ai bambini e ai ragazzi dai 6 anni in su. Per ogni progetto ritenuto ammissibile verrà riconosciuto l’importo di massimo 10.000 euro fino ad esaurimento del
plafond. Il sostegno sarà finalizzato alle attività ludico-ricreative che stimolino la condivisione tra pari e sviluppino le competenze sociali, e alle attività pedagogiche. Saranno inoltre sovvenzionate le spese per l’acquisto di materiale didattico, attrezzature e materiali per la sanificazione degli ambienti e degli spazi e attrezzature per lo svolgimento di attività
all’aperto. Le domande potranno essere inviate fino al 31 luglio esclusivamente tramite il portale online e saranno valutate entro 15 giorni dalla loro presentazione.
Info: www.fondazionecariparo.it
Altre importanti misure riguardano il sostegno dei centri estivi per bambini e ragazzi gestiti dalla Federazione Italiana Scuole Materne delle province di Padova e Rovigo e dalle Diocesi di Padova, Adria-Rovigo e Chioggia. Alle FISM sono stati assegnati 250.000 euro quale contributo all’attivazione di 125 centri estivi nei mesi di giugno e luglio 2020 con un’ospitalità complessiva di circa 4.000 bambini di età compresa tra i 0 e i 5 anni e che prevedono supporto socio-psico-pedagogico ai bambini e alle famiglie, e interventi di sanificazione straordinaria secondo le norme anti-Covid 19.
Alle Diocesi di Padova, Adria-Rovigo e Chioggia sono stati destinati complessivamente 300.000 euro per l’attivazione di circa 100 centri estivi nei mesi di giugno, luglio e settembre, rivolti alla fascia 6-14 anni. Previste, oltre alle consuete attività ludico – ricreativo e ai momenti di socializzazione tipici dei centri estivi, anche attività di studio funzionali al recupero scolastico. Il sostegno della Fondazione servirà per coprire le spese di collaborazione di educatori professionali, in quanto le attuali circostanze impediranno il volontariato di ragazzi minorenni e di ultrasessantenni, nonché per le eventuali spese necessarie alla messa in sicurezza delle diverse attività.
Infine, molti Comuni del territorio stanno utilizzando parte dei 3,2 milioni di euro già concessi dalla Fondazione per l’emergenza per sostenere le attività dei centri estivi sul proprio territorio e favorire la partecipazione di tutti.
Padova, 9 giugno 2020