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Un grande murales di SHIFE e dei bambini delle scuole “Muratori” e “SPES” per ricordare l’impegno della Fondazione a sostegno della comunità. In occasione della nona Giornata Europea delle Fondazioni celebrata il 1° ottobre

Ritorna il 1° ottobre la giornata europea delle Fondazioni che Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio, ha scelto quest’anno di caratterizzare con l’evento diffuso in 120 luoghi d’Italia “Non sono un murales – Segni di comunità. Lo scopo è quello di ricordare come le fondazioni, nell’agire la propria missione, attivino le comunità attraverso percorsi di partecipazione e di solidarietà, prendendosi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili.

L’arte e il coinvolgimento della comunità sono quindi il leit motiv dell’evento, per il quale Fondazione Cariparo ha scelto la creatività dello street artist padovano SHIFE, la cui opera è stata creata su una parete della SPES, in via Tiepolo a Padova, la cui struttura accoglie l’Asilo Nido “Milla Baldo Ceolin” (realizzato con il contributo della Fondazione). Completata “in diretta” durante la cerimonia svoltasi oggi a Padova, durante la quale l’artista è stato coadiuvato dai bambini della scuola primaria “Muratori” e da quelli della SPES – formati nel corso di un’attività formativa realizzata per loro – l’opera, che richiama Padova e l’Europa, raffigura un semplice gesto quotidiano in cui l’adulto, che rappresenta la comunità e la Fondazione, aiuta un bambino, un soggetto che sta crescendo e che inizia un nuovo percorso, ad allacciarsi le scarpe per (ri)partire aprendosi al mondo.

“Quest’opera” – ha evidenziato il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro – “rappresenta in sintesi i valori e la visione che ispirano l’attività delle fondazioni: la Comunità, i Giovani, la Cultura, l’Europa. E ricorda come la costruzione delle “fondamenta” parta dalla famiglia e dall’educazione dei cittadini di domani. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato o aggravato alcune delle disuguaglianze che lacerano la nostra società. E questa Giornata intende essere anche l’occasione per riappropriarsi degli spazi comunitari, tornare a progettare insieme e – nel rispetto delle regole di sicurezza – ricominciare a condividere idee e pratiche di cura del bene comune”.

A livello nazionale sono stati coinvolti per l’evento della Giornata un migliaio di bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone disabili, migranti per realizzare un murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l’occasione dallo street artist LDB. Gli interventi sono stati eseguiti in tanti luoghi diversi: scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l’inserimento lavorativo dei disabili, parchi e tanto altro… Si tratta di testimonianze delle storie e dei luoghi in cui, grazie alla “messa in rete” di organizzazioni del Terzo settore e Istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni.

Le immagini e i video dell’inaugurazione sono disponibili a questo link

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