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Ritorno alla Terra. Le nuove generazioni al servizio del pianeta

Giovedì 20 aprile 2023 presso l’Abbazia di Praglia a Teolo (PD) si è svolta la tavola rotonda “Ritorno alla Terra. Le nuove generazioni al servizio del pianeta.”.

L’evento è stato organizzato e promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo insieme a Filiera Futura, associazione composta da fondazioni d’origine bancaria, atenei e enti di categoria che lavora in tutta Italia per promuovere il settore agroalimentare attraverso progetti innovativi e condivisi, di cui la fondazione è tra i soci fondatori.

Ad introdurre l’incontro, sono stati gli interventi di Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura e Vicepresidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo; Don Stefano Visintin, Abate di Praglia.

La tavola rotonda, moderata dal giornalista e scrittore Antonio Cianciullo, ha rappresentato un’interessante occasione per approfondire l’attuale tema del ritorno alla terra da parte delle nuove generazioni e per interrogarsi sulla sostenibilità dell’agricoltura di oggi e di domani insieme al Prof. Paolo Sambo dell’Università di Padova e attraverso l’esperienza, la voce e le aspirazioni di giovani agricoltori, imprenditori, studenti del territorio e non solo.

La prima sessione della tavola rotonda ha visto la partecipazione di quattro giovani imprenditrici e imprenditori agricoli che, con approcci differenti che spaziano dall’utilizzo di nuove tecnologie di precision farming al recupero di antiche pratiche tradizionali, hanno fatto della responsabilità d’impresa il loro tratto distintivo, generando idee innovative a partire dalla tutela e dalla valorizzazione dei saperi, dell’ambiente e dei servizi ecosistemici dei territori e dei luoghi nei quali vivono e lavorano. Si tratta di Anna Maria Mantovani, imprenditrice agricola “Green Farm” di Fiesso Umbertiano (RO), Sofia Michieli, imprenditrice agricola “Le Fragole di Sofia” di Crespino (RO), Marco Bozzolo, castanicoltore “Azienda Agricola Marco Bozzolo” di Viola Castello (CN), Nicolò Biasio, imprenditore agricolo “Gusto in Campo” e produttore del Presìdio Slow Food della Gallina Padovana di Villafranca Padovana (PD).

La seconda sessione della tavola rotonda ha coinvolto invece Alessandro Leonardi, Amministratore Delegato e socio fondatore di Etifor, spin-off dell’Università di Padova che lavora per migliorare i benefici economici, ambientali e sociali di politiche, progetti e investimenti, attraverso la scienza applicata, l’innovazione e la buona governance, che ha recentemente dato avvio ad una “demo farm” che contribuirà a sperimentare e trasferire conoscenze nell’ambito dell’agricoltura e dell’allevamento rigenerativo. Infine, l’ultima voce è stata data simbolicamente a chi rappresenta ancora di più il futuro, ovvero Francesco Salmaso, studente magistrale in Scienze e tecnologie agrarie e Matteo Varotto, studente magistrale in Scienze Forestali ed ambientali, entrambi dell’Università di Padova.

Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dichara:“Siamo convinti che tra gli strumenti chiave per l’accelerazione della transizione verso sistemi agroalimentari sostenibili e inclusivi, vada richiamato il ruolo della ricerca e dell’innovazione, senza le quali sarebbe impossibile sperimentare soluzioni e aprire opportunità di mercato. Ma nemmeno può mancare la costruzione di sinergie con la creatività dei giovani operatori di settore, la cui preziosa esperienza deve essere valorizzata e in taluni casi portata a modello. Infine, non vanno tralasciati l’ascolto e le attese di coloro ai quali spetterà il compito di raccogliere le sfide e intercettare le opportunità che il futuro ci metterà davanti: gli agricoltori di domani.” Per Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura e Vicepresidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo “Come Filiera Futura stiamo lavorando insieme a tutti i nostri soci per un cambio di paradigma sistemico e pratico degli approcci di produzione e trasformazione agroalimentare, che passa inevitabilmente dal coinvolgimento attivo e dall’ascolto delle nuove generazioni. Eventi come “Ritorno alla terra” rappresentano una cruciale occasione di scambio e di conoscenza, ponendo le basi e tracciando le vie percorribili per trovare un rinnovato ed ambizioso equilibrio tra uomo, agricoltura, natura e pianeta, atto alla creazione e alla messa in campo di un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

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