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SMART PhD 2023: 12 borse di dottorato di ricerca in azienda per raffrzare il ponte tra università e impresa, l’innovazione e le nuove competenze

Avviso di selezione del valore complessivo di 864.000 euro nato dall’accordo tra
Università degli Studi di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Intesa Sanpaolo, Confindustria Veneto Est e Fondazione UniSMART.
Dodici borse di dottorato a tema vincolato per migliorare la realtà produttiva e la competitività, con ricadute positive sullo sviluppo sociale ed economico dei territori di Padova, Rovigo e Treviso e la creazione di sbocchi occupazionali di alta professionalità.
Il termine per la presentazione dei progetti di ricerca è venerdì 24 marzo 2023, ore 13:00.

Promuovere e attivare i dottorati di ricerca industriale per favorire il match tra la domanda di innovazione delle imprese e l’offerta di conoscenza del mondo accademico e della ricerca. Dopo il successo delle scorse edizioni, anche quest’anno Università degli Studi di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Intesa Sanpaolo, Confindustria Veneto Est e UniSMART – Fondazione Università degli Studi di Padova collaborano alla promozione dell’avviso di selezione “SMART PHD: DOTTORATI IN AZIENDA” per il co-finanziamento di 12 borse di dottorato di ricerca in azienda a tema vincolato.

L’avviso, per un importo complessivo pari a 864.000 euro, vede il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Intesa Sanpaolo per un valore totale di 360.000 euro, mentre ad ogni azienda di cui verrà selezionato il progetto di ricerca, verrà richiesto un contributo di 42.000 euro in qualità di co-finanziamento dei dottorati di ricerca triennali o di 62.500 euro come co-finanziamento di borse di dottorato di durata quadriennale. Dodici borse per lo sviluppo di altrettante tematiche di ricerca e innovazione a forte ricaduta economica e sociale sui territori interessati.

L’obiettivo è quello di costruire e rafforzare quel “ponte” sempre più imprescindibile tra ricerca e produzione, potenziando così i benefici per entrambe.

«Anche quest’anno ringraziamo la Fondazione Cariparo e Intesa Sanpaolo che hanno contribuito all’erogazione di dodici borse di studio di dottorato industriale. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo anche da Confindustria Veneto Est. Queste borse – dice Fabrizio Dughiero, Prorettore all’Innovazione e ai Rapporti con le Imprese dell’Università degli Studi di Padova – saranno rivolte alle imprese che vorranno intraprendere dei percorsi virtuosi di ricerca e innovazione in diverse aree di applicazione e che vedranno lavorare gli studenti di dottorato in stretta collaborazione con i laboratori di ricerca di afferenza da un lato e con le aziende del territorio dall’altro. Questa è un’iniziativa alla quale l’Università di Padova tiene particolarmente e si inserisce in un più ampio percorso di avvicinamento tra il mondo dell’impresa e quello della ricerca universitaria, soprattutto in un settore della formazione che non è molto conosciuto come quello del dottorato di ricerca».

«Una gran parte della ricerca scientifica nelle Università viene portata avanti dalle dottorande e dai dottorandi, che hanno quindi un ruolo fondamentale nei nostri atenei. La loro figura – continua Massimiliano Zattin, Prorettore con delega al Dottorato e Post-lauream dell’Università degli Studi di Padova – è però di estremo interesse anche per tutte quelle realtà produttive e aziendali che si basano su ricerca e innovazione. In un certo senso, i dottorandi sono degli “ambasciatori” dell’Università all’interno delle aziende ed è per questo motivo che il nostro Ateneo ha iniziato a sviluppare una serie di attività trasversali che permettono di aumentare le prospettive in termini di inserimento nel mondo del lavoro. Il dottorato oggi deve saper valorizzare e sviluppare il pensiero critico, la creatività, la capacità di risolvere problemi, la capacità di comunicare, la capacità di lavorare in gruppo e di gestire un gruppo. Il nostro obiettivo è quello di formare una figura che si possa inserire in percorsi di alto livello professionale, tecnico, manageriale nel sistema industriale e dei servizi».

«Sottolineo – aggiunge Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cariparo – che questo avviso di selezione vuole stimolare soprattutto la realizzazione di progetti innovativi e originali, contribuendo ad incrementare il bagaglio di conoscenze, competenze e tecnologie all’interno delle aziende. È un’opportunità che il mondo imprenditoriale del nostro territorio auspico possa continuare ad accogliere con entusiasmo.»

«La collaborazione tra università, mondo della ricerca e impresa deve essere al centro della crescita – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Confindustria Veneto Est – in un gioco di squadra che rafforzi il collegamento, e il trasferimento, tra alta formazione e imprese, anche piccole e medie. Confindustria Veneto Est collabora per il quinto anno a questo avviso e punta a intensificare questa sinergia, già molto sviluppata, nell’ottica di evolvere verso un modello più premiante per i nostri giovani ad alto potenziale, orientato a presidiare gli ambiti di competenza strategici per le aziende e per il Paese e a disegnare le tecnologie nel prossimo decennio. Il primo tassello è un ecosistema dell’innovazione sempre più aperto, in cui imprese, centri di ricerca, atenei condividano progetti di innovazione e programmi di ricerca con risultati che possano essere immediatamente fruibili dal sistema produttivo. L’aumento dei dottorati industriali co-finanziati dalle imprese, con il sostegno di Fondazione Cariparo e Intesa Sanpaolo, dimostra che le imprese credono nella ricerca, sono pronte a scommettere sui giovani che scelgono un PhD e che possono mettere a frutto i loro studi e il loro talento nell’impresa».

«Sosteniamo ancora una volta con grande convinzione questo progetto, che crea un ponte tra l’Università e le imprese – commenta Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Vogliamo contribuire a far cogliere ai giovani le opportunità che le nostre aziende, sempre più innovative e sostenibili, possono dare ai loro percorsi di sviluppo e, nel contempo, aiutare le imprese che credono nella formazione e investono per la crescita delle competenze, fattori chiave in un mondo in così forte trasformazione».

Dunque non solo ricerca ma anche una grande opportunità per fare recruiting: l’avviso di selezione si configura infatti come strumento per stimolare l’individuazione di talenti ad altissima professionalità, figure essenziali e abilitanti per quelle aziende che fanno dell’innovazione di prodotto, di servizio o di processo, la propria mission per affrontare la competitività dei mercati e la ripresa post Covid.

A testimonianza dell’interesse suscitato dall’iniziativa nelle scorse edizioni, ben 58 aziende hanno presentato i loro progetti stimolando l’interesse alla candidatura di oltre 450 studenti ambiziosi di cimentarsi con progetti di ricerca di reale interesse aziendale nei più diversi ambiti di applicazione: dall’Ingegneria dell’Informazione alla Medicina Molecolare, dall’Ingegneria Civile all’Animal & Food Science, dall’Economia e Management alla Brain-Mind & Computer Science, dalla mobilità sostenibile all’economia circolare.

L’avviso di selezione, reperibile alla pagina www.unismart.it/smart-phd-2023, è rivolto ad aziende aventi sede legale e/o amministrativa e/o operativa nelle province di Padova, Rovigo e Treviso.

La data ultima per la presentazione delle proposte è venerdì 24 marzo 2023.

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