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Il Bembo chiude con oltre 100mila visitatori. Seconda mostra più vista in Italia

 

“Una mostra che ha entusiasmato il pubblico”.

È questo il commento di Antonio Finotti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, all’indomani della chiusura dell’esposizione dedicata a Pietro Bembo.

Sono stati oltre 100 mila i visitatori che hanno letteralmente preso d’assalto, soprattutto nelle ultime settimane, le sale di Palazzo del Monte di Pietà. Numeri importanti, ai quali si aggiunge il giudizio positivo del pubblico per la qualità delle opere in mostra. Per averne conferma basta scorrere il volume sul quale quasi mille persone hanno lasciato un messaggio a conclusione della loro visita. Moltissimi i ringraziamenti a organizzatori e curatori per un evento considerato di alto profilo. (continua…)

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2013-05-19 CS Bembo oltre i 100 mila

Ed è stata la seconda mostra più vista in Italia.

fonte

 

 

LA MOSTRA

Dal 2 febbraio al 19 maggio 2013 a Palazzo del Monte di Pietà si può ammirare, per la prima volta a Padova dopo 500 anni, la collezione d’arte del letterato, mecenate, creatore della lingua e del Rinascimento italiano, Pietro Bembo

Dopo 500 anni saranno riuniti per la prima volta  le opere meravigliose degli artisti di cui Bembo fu amico e di cui si circondò nella sua casa di Padova, in via Altinate, dando vita al primo “museo” del Rinascimento.

La mostra inizia nella Venezia del tardo Quattrocento, con le opere di Bellini, Giorgione e Aldo Manuzio. Poi Ferrara, dove Bembo amò Lucrezia Borgia, Mantova, con Isabella D’Este e dove il Bembo scoprì il Mantegna, poi Urbino del giovane Raffaello, Perugino, Gian Cristoforo Romano.

Poi nella Roma dei Papi, dominata dal maturo Raffaello, con Valerio Belli e Giulio Romano. Giunge a Padova, la città dove Bembo scelse di vivere conservando i propri tesori nella casa di via Altinate, il primo museo del Rinascimento.

Il viaggio si chiude nella Roma di Paolo III Farnese, con Bembo ritratto da Tiziano in veste cardinalizia, accanto ad opere stupende di Michelangelo e Sebastiano del Piombo, mentre i legami con il Veneto sono evocati attraverso le opere di Sansovino, Giulio Clovio, Bartolomeo Ammnnati, Danese Cataneo.

Esposte opere di Mantegna, Michelangelo, Hans Memling, Giorgione, Tiziano, Raffaello, Bellini, Giulio Romano, più Perugino, Francesco Francia, Lorenzo Costa, Sebastiano del Piombo, provenienti dai più importanti musei europei e degli Stati Uniti. E anche sculture raffinatissime, un maestoso arazzo dalla Cappella Sistina, strumenti musicali unici, libri a stampa fra i più preziosi del mondo, gemme incise, sculture romane in marmo e in bronzo come l’Antinoo Farnese o l’Idolino di Pesaro, capolavori dall’antico Egitto come l’arcana Mensa Isiaca

Alla fine del viaggio sembrerà di avere assistito, accanto a Bembo, alla nascita del Rinascimento. Un’arte che ancora oggi è celebrata nel mondo ed anche una certa un’idea di Italia, che ora più che mai dobbiamo conoscere e difendere.

 www.mostrabembo.it

Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento. Capolavori di Bellini, Giorgione, Tiziano, Raffaello

Padova, Palazzo del Monte di Pietà, Piazza Duomo, 14. Dal 2 febbraio al 19 maggio 2013

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