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Innovare con l’arte e la cultura? Torna il Bando CulturalMente!

Parte la sesta edizione del Bando CulturalMente: 1.2 milioni di euro per stimolare la crescita delle associazioni che operano nell’arte e nella cultura e promuovere lo sviluppo culturale, sociale e turistico delle province di Padova e Rovigo.

La cultura è un bene comune di straordinaria ricchezza. È una risorsa capace di stimolare la nostra creatività, sviluppare il pensiero critico e aiutarci a capire le ragioni degli altri.

La cultura è anche un motore di crescita capace di generare nuove opportunità lavorative per le giovani generazioni.

Il Bando CulturalMente

Il bando, per il quale la Fondazione mette a disposizione 1.2 milioni di euro (200.000 euro in più rispetto al 2016), arriva quest’anno alla sua sesta edizione in una veste rinnovata, forte dell’esperienza delle precedenti edizioni e dei suggerimenti emersi nell’attività di ascolto delle associazioni.

Per questa nuova edizione del bando sono tre i temi su cui le associazioni saranno chiamate a elaborare le loro proposte progettuali:

  • il potenziamento dell’offerta culturale del territorio di Padova e Rovigo, con l’obiettivo di ampliare il pubblico delle attività artistico-culturali, anche attraverso le nuove tecnologie;
  • la valorizzazione delle diversità, per favorire una coesione sociale che includa tutte le persone;
  • la gestione di spazi urbani e suburbani degradati oppure di spazi pubblici come musei, teatri, aree protette, parchi, con particolare attenzione agli spazi di cui la Fondazione ha sostenuto il recupero.

Chi può partecipare

Il bando è aperto a tutte le associazioni culturali senza scopo di lucro con sede nelle province di Padova e Rovigo che svolgano attività costante in questo territorio da almeno tre anni. Le candidature dovranno essere inviate entro il 15 marzo 2018 alle ore 13.

Quali sono le novità della sesta edizione?

Il bando resterà aperto per tre mesi. Da quest’anno i partecipanti potranno presentare progetti pluriennali (fino a una durata massima di 3 anni) oltre ai progetti annuali. I sette criteri di valutazione, suddivisi per peso percentuale, comprendono l’accessibilità come criterio premiante dei progetti pensati per (o con) le persone disabili.

Scopri il bando