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In 42 mila per le Secessioni al Roverella

Con oltre 42 mila visitatori, ha chiuso con successo l’affascinante esposizione dedicata alle “Secessioni” di Monaco, Vienna, Praga e Roma. 
Sono numeri da record quelli dell’esposizione “Secessioni Europee” promossa dalla Fondazione in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi e curata da Francesco Parisi.

Da sottolineare, oltre all’eccellente dato quantitativo dell’affluenza, l’interesse che l’esposizione si è conquistata nell’ambito degli specialisti e della critica. In molti, infatti, hanno sottolineato gli aspetti di novità dell’esposizione rodigina che, per la prima volta, ha messo a raffronto tutte e quattro le grandi Secessioni europee.

I numeri della mostra

Raggiungendo la soglia dei 42.000 visitatori, “Secessioni Europee” si pone al secondo posto nel podio delle mostre più visitate nella storia recente del Roverella che si conferma sempre più centro di riferimento per l’arte e la cultura per la città e il territorio, ma non solo.

Sono, infatti, più del 30% i visitatori arrivati da fuori Veneto per visitare la mostra che per la prima volta riunisce insieme le vicende storico-artistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni in Europa: Monaco, Vienna, Praga e Roma, a conferma della percezione di questa mostra come un evento “imperdibile”.

La durata media della visita alla mostra è stata di più di un’ora, con l’ausilio, da parte di quasi la totalità dei visitatori singoli, delle audio-guide messe a disposizione gratuitamente. Lusinghiere le recensioni della stampa regionale e nazionale, che ha riservato molto spazio a questa esposizione rodigina, e lusinghieri anche i numerosi commenti sul registro degli ospiti in mostra oltre che sul web.

Come Fondazione, abbiamo il dovere di allagare la frequentazione culturale nei nostri territori, proprio rivolgendoci a coloro che ne hanno minore consuetudine.

— Antonio Finotti, Presidente

A prevalere, tra i visitatori, sono stati i singoli, ovvero le persone che hanno scelto di visitare la mostra da soli o in piccoli gruppi. Questo tipo di pubblico rappresenta più del 90% del totale, mentre i gruppi organizzati (fino a 30 persone) sono stati quasi 200 per un totale di oltre 5.400 persone.

Le classi scolastiche in visita sono state circa 500 per un totale di oltre 10.000 tra alunni e insegnanti accompagnatori. Va ricordato che per tutti gli alunni l’ingresso alla mostra era al prezzo speciale di 2 euro e per quelli di Padova e Rovigo le visite tematiche e i laboratori didattici gratuiti.
Questo per una precisa volontà della Fondazione che in linea con le proprie strategie di intervento mira a educare all’arte e alla cultura, a partire dalle fasce giovanili.

Mentre le scuole sono risultate provenire principalmente dalle province di Rovigo e Padova, i gruppi hanno raggiunto Palazzo Roverella dal Veneto e poi, nell’ordine, da Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia.

Il successo dell’abbinata

Se Palazzo Roverella ha accolto numerosi visitatori facendo vivere loro un viaggio unico e completo alla scoperta del movimento artistico Secessionista, una grande risposta di pubblico è arrivata anche da Palazzo Roncale dove l’esposizione dei Capolavori dei Concordi, allestita in via temporanea e con accesso gratuito, è stata ammirata da oltre 6.000 persone.

Rovigo, attraverso una proposta culturale di qualità, dotata di fisionomia, coerenza e originalità nei palazzi Roncale e Roverella sta conquistando, anno dopo anno, una posizione sempre più importante nel “mondo dell’arte”. Un successo che si riflette positivamente anche sull’economia di un territorio che si sta dimostrando attento e capace di rispondere in maniera efficace alla crescente domanda culturale.

E adesso?

Calato il sipario sulla mostra “Secessioni”, Palazzo Roverella chiuderà i battenti fino alla metà di marzo, tempo utile per allestire la prossima mostra e portare nuova bellezza, emozione, occasione di approfondimento e sapere nella vita di tutti. Sei curioso di sapere quale sarà? Continua a seguirci!