EN

Liberi di crescere: il nuovo bando per i figli minori di detenuti

10 milioni di euro per promuovere sostenere il processo di crescita dei figli minorenni di persone detenute e mantenere il legame affettivo con il genitore detenuto. Questo l’obiettivo del nuovo bando Liberi di crescere, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Secondo le statistiche del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, al 31 dicembre 2021 la popolazione carceraria in Italia ammontava a 54.134 detenuti, dei quali 24.908 genitori. Considerato il numero di detenuti genitori e il numero di figli per ciascuno è possibile stimare che in Italia, nel 2021, ci fossero circa 56.000 minori coinvolti in situazioni di detenzione genitoriale.

Sempre nel 2021 in Italia si sono svolti 280.675 colloqui tra detenuti e almeno un familiare minorenne. Quindi, ogni anno, sono decine di migliaia i minorenni che entrano in un istituto penitenziario per fare visita a un familiare detenuto.

Liberi di Crescere

È questo lo scenario di partenza del nuovo bando di Con i Bambini che, con 10 milioni di euro a disposizione, si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva.

Evitare che siano bambini e bambine, ragazzi e ragazze a pagare un prezzo inaccettabile per le condizioni dei genitori detenuti e offrire a questi ultimi la possibilità di esercitare bene la loro funzione di genitore, anche da detenuti.

I progetti sostenuti dal bando Liberi di crescere dovranno assicurare l’accesso a eque e significative opportunità di socializzazione e di integrazione mediante percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale.

Gli interventi dovranno, inoltre, favorire un ruolo attivo e consapevole dei genitori detenuti nella crescita e nell’educazione dei figli e prevedere interventi volti a mantenere e a tutelare la relazione genitore-figlio durante il periodo di detenzione del genitore.

Per partecipare

I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti (con un Ente del Terzo Settore in qualità di responsabile) che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto. I partner possono appartenere, oltre che al mondo del Terzo Settore, anche a quello della Scuola, delle Istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’Università, della ricerca e al mondo delle imprese.

I progetti devono essere presentati, esclusivamente on line, entro il 10 febbraio 2023 dal sito www.conibambini.org.

Dalla parte dei bambini

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Per attuare i programmi del Fondo, nel 2016 è stata creata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud.

Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

In questi anni sono stati promossi su tutto il territorio nazionale importanti bandi che hanno coinvolto, a livello locale, enti partner per realizzare e mettere in pratica progetti ed interventi di prevenzione della povertà educativa minorile.