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Un bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti

30 milioni di euro per promuovere la salute e il benessere mentale degli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Parte la nuova iniziativa promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e rivolta agli Enti del Terzo Settore.

Un nuovo bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti, per promuovere progetti a sostegno di ragazze e ragazzi in condizioni di disagio, con un’azione preventiva e di cura. È questa la nuova iniziativa promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e rivolta agli Enti del Terzo Settore.

Soprattutto in contesti di marginalità sociale le situazioni di disagio psicologico sono sempre più diffuse e accentuate.

Il bando, con 30 milioni di euro a disposizione, ha l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere mentale degli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, attraverso la sperimentazione di modelli di intervento comunitari, integrati e sistemici nella prevenzione e nella cura della loro salute psicologica.

Il futuro inizia oggi

Gli interventi dovranno avviare, nei luoghi di vita e di socializzazione degli adolescenti, forme di presidio flessibili e prevalentemente non medicalizzanti, con un approccio, quindi, centrato prevalentemente sul riconoscimento e la valorizzazione dei bisogni emotivi, educativi e sociali dei ragazzi e delle ragazze.

I progetti dovranno essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.

Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali funzionali alla realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere presentati, esclusivamente on line, entro il 20 settembre 2023.

Per partecipare

 

Gli adulti non capiscono i ragazzi

Il bando è stato progettato a partire dall’ascolto diretto di ragazze e ragazzi sul tema del disagio e del rapporto con gli adulti.

Credono nella famiglia (90%) e nell’amicizia (86%). E proprio i rapporti con gli amici (64%) e il tempo libero (53%) sono il perno della soddisfazione degli adolescenti italiani. Molto più delle relazioni familiari (52%) e della vita scolastica (35%). Al confronto con il mondo adulto, come è normale, ragazze e ragazzi italiani prediligono quello con i pari, ma non sono troppo critici sulle figure adulte che li circondano: poco più di un quarto degli adolescenti ne lamenta la distrazione.

Su un dato, grandi e piccoli pressoché concordano: “gli adulti non capiscono i ragazzi”. Lo pensa il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori.

Questi sono solo alcuni dei dati emersi dalle indagini multi-target promosse dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzate dall’Istituto Demopolis in percorsi di ascolto parallelo e comparativo che hanno coinvolto adolescenti, popolazione maggiorenne, genitori con figli tra i 6 e il 17 anni, insegnanti, educatori e rappresentanti del Terzo Settore.

Scarica i risultati dell’indagine

 

Dalla parte dei bambini

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Per attuare i programmi del Fondo, nel 2016 è stata creata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud.

Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

In questi anni sono stati promossi su tutto il territorio nazionale importanti bandi che hanno coinvolto, a livello locale, enti partner per realizzare e mettere in pratica progetti ed interventi di prevenzione della povertà educativa minorile.