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Tito Boeri e il PNRR, protagonisti del sesto appuntamento di “Segnavie – Lo Stato e Noi”

Mercoledì 13 dicembre alle ore 17.00, a Segnavie – Lo Stato e Noi, il ciclo di incontri promosso dalla nostra Fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, incontreremo Tito Boeri per capirne di più sul PNRR.

Il Pnrr si basa su una grande scommessa: prendere in prestito una grande quantità di denaro da utilizzare per rilanciare l’economia.

L’idea che ha accompagnato il provvedimento sin dalla sua origine è stata: prendere più soldi possibile, poi si vedrà. A differenza di quasi tutti i paesi europei, l’Italia, infatti, ha chiesto il massimo delle somme del programma NextGenerationEU, che però, seppur concesse a tassi agevolati, andranno restituite. E ora che i conti non tornano, che fare?

E proprio questa la domanda a cui il nostro ospite cercherà di rispondere nel prossimo incontro di Segnavie – Lo Stato e Noi.

La scommessa su cui si regge questa scelta è che il PNRR aumenterà per sempre il tasso di crescita dell’economia italiana.

È una scommessa condivisa dagli ultimi tre governi, che però non hanno esplicitato come verrà finanziata la gestione futura degli investimenti. Oggi sappiamo che il Pnrr è in forte ritardo, ma questo non è il problema principale.

Il PNRR ha un vizio d’origine: troppi soldi, troppa pressione per spenderli e troppo poco tempo per spenderli bene.

Stanzia cifre molto consistenti per iniziative “facili” come il Superbonus o “alla moda” come il digitale nelle scuole primarie, mentre trascura spese necessarie per la nostra società, a partire da quelle per offrire opportunità ai giovani delle periferie urbane. Quasi tutte le più importanti riforme, infatti, sono state abbandonate prima di partire.

Cosa si può fare a questo punto? Rivedere i piani rendendoli più realistici o riflettere sull’opportunità di rinunciare a parte dei fondi presi in prestito?

La grande scommessa, mercoledì 13 dicembre, ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Università di Padova.

 

TITO BOERI

PNRR: la grande scommessa

Mercoledì 13 dicembre 2023 – ore 17.00

Aula Magna | Università degli Studi di Padova
via VIII Febbraio, 2
Introduce e modera
Marco Bertoni
Professore associato di Politica Economia
presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
dell’Università di Padova
Partecipazione gratuita con registrazione 

 

Voglio partecipare

 

Segnavie – Lo stato e noi

Un’edizione speciale dell’incubatore di idee ideato e realizzato dalla nostra Fondazione che, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, vedrà coinvolte personalità di spicco del mondo dell’economia e della politica per approfondire i temi del rapporto cittadini-Stato e offrire spunti e strumenti per una cittadinanza attiva.

 

Tito Boeri

E’ professore e direttore del dipartimento di economia presso l’Università Bocconi di Milano e Senior Visiting Professor alla London School of Economics. È stato senior economist all’OCSE, consulente del FMI, della Banca Mondiale, della UE, dell’ILO oltre che del Governo italiano. Dal marzo 2015 al febbraio 2019 ha ricoperto la carica di Presidente dell’INPS. È Consigliere Scientifico della Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti.

È editorialista de La Repubblica e ha collaborato con quotidiani italiani ed esteri, tra cui Il Sole24ore, La Stampa, il Financial Times e Le Monde. È tra i fondatori del sito di informazione economica www.lavoce.info e del sito federato in lingua inglese www.voxeu.org. È direttore scientifico del Festival dell’Economia di Torino.

 

Introduce e modera
Marco Bertoni

E’ professore associato di politica economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova.
E’ research fellow presso HEDG (York), IZA (Bonn), e Netspar (Tilburg). Ha trascorso periodi di ricerca in Inghilterra (London School of Economics), Germania (Max Planck Centre for the Economics of Aging, Monaco) e Australia (Macquarie University, Sydney). Nella sua ricerca utilizza grandi basi di dati per valutare l’impatto di politiche pubbliche riguardanti mercato del lavoro, istruzione e sanità.