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Rallentare il tempo e potenziare la qualità della vita? Parte il Bando Invecchiamento Attivo!

Invecchiare restando in buona salute, godere di una buona qualità della vita, sfruttare al meglio il proprio potenziale fisico, sociale e mentale lungo tutto il corso della vita, partecipando secondo i propri bisogni, desideri e capacità. Parte il Bando Invecchiamento Attivo: 1 milione di euro per promuovere i servizi e le attività rivolti alle persone anziane nelle province di Padova e Rovigo. 

La società italiana sta invecchiando

Secondo il rapporto dell’Istat sul futuro demografico del Paese, in Italia l’età media della popolazione supera i 45 anni: infatti il 22,6% della popolazione ha un’età superiore o uguale ai 65 anni, il 64,1% un’età compresa tra 15 e 64 anni mentre solo il 13,4% ha meno di 15 anni (rilevazione al 1° gennaio 2018).

L’invecchiamento della popolazione è sia un traguardo che una sfida per la società: da un lato, il diffuso aumento dell’aspettativa di vita è infatti un’importante conquista legata al miglioramento delle condizioni sociali e ai progressi tecnologici ma, dall’altro, più anni di vita non sempre corrispondono a una qualità di vita migliore.

La vecchiaia è uguale per tutti?

In realtà no. In questa ultima fase del processo vitale, la persona continua a sentirsi diversa e unica e il modo di invecchiare che ciascuno ha rispecchia questa unicità. In questa fase della vita si introduce un aspetto fondamentale del benessere nella vecchiaia: l’invecchiamento attivo, che si distingue da quello passivo.

L’invecchiamento attivo ha infatti come conseguenza la partecipazione a livello sociale delle persone anziane e la loro continua ricerca di nuove piacevoli esperienze che potenziano l’apprendimento. Implica, inoltre, lo sviluppo individuale, l’auto-realizzazione e il benessere personale. In altre parole, l’invecchiamento attivo ricerca l’invecchiamento ottimale della persona in modo che i problemi fisici incidano il meno possibile sulla salute.

Il Bando Invecchiamento Attivo

Ideato per sostenere servizi e attività rivolti alle persone anziane che risiedono nelle province di Padova e Rovigo, il nuovo bando della Fondazione mette a disposizione 1 milione di euro per la realizzazione di due tipologie di progetti della durata di 1 o 2 anni, con due differenti obiettivi:

  • interventi di prevenzione dell’isolamento sociale e del decadimento fisico e cognitivo, sostenendo l’organizzazione e l’incremento di servizi qualificati che promuovano l’invecchiamento attivo, anche con iniziative di co-housing;
  • interventi di assistenza e supporto agli anziani in condizioni di fragilità – con un’attenzione particolare alle persone sole e ai loro caregivers – attraverso attività di sostegno psicologico, inclusione, assistenza domiciliare e la creazione e implementazione di una rete assistenziale per l’individuazione preventiva dei bisogni specifici che le persone anziane esprimono.

Il bando mira anche a stimolare l’aggregazione di più enti del territorio e privilegiare la formazione di reti per rispondere alle esigenze di benessere psico-fisico delle persone anziane e alla loro assistenza, oltre a dare un supporto ai loro caregivers.

Chi può partecipare

La partecipazione è riservata a enti e istituzioni di natura pubblica o privata non profit, compresi enti religiosi, associazioni e fondazioni, aventi sede e operanti nelle province di Padova e Rovigo, che forniscano servizi senza finalità di lucro.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 20 settembre 2018

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