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1674 classi e 213 scuole: i numeri di Attivamente

1.187. Tante sono le richieste accolte. Si trasformeranno in attività che andranno ad arricchire l’offerta formativa di 1.674 classi e 213 scuole delle province di Padova e Rovigo. Sono i numeri della nuova edizione di uno dei nostri progetti di punta: Attivamente.

Anche nel 2019 Attivamente si riconferma uno dei progetti più attesi e richiesti tra quelli realizzati dalla nostra Fondazione.

Rendere gli adulti di domani protagonisti del loro apprendimento, attraverso un approccio interattivo e laboratoriale.

È questo l’obiettivo di Attivamente, che per l’anno scolastico 2019/2020 offre alle scuole delle province di Padova e Rovigo un programma di 40 attività in 10 aree tematiche, con cui vogliamo stimolare il pensiero critico, la curiosità e la progettualità degli studenti, aiutandoli a sviluppare il loro potenziale.

Si va dall’educazione sociale e civica al rispetto per l’ambiente e per il territorio; dalla riflessione sui temi della diversità e dell’inclusione alla sensibilizzazione sulla salute e sui corretti stili di vita; dall’approfondimento scientifico al corretto uso delle nuove tecnologie; dalle tecniche per parlare in pubblico, allo sviluppo della creatività nell‘arte, nel teatro e nella musica.

Un’ampia scelta di temi, con un filo conduttore comune: arricchire l’offerta formativa delle scuole sperimentando metodi di insegnamento innovativi per coinvolgere e “attivare” alunni e studenti.

Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti.

Malala Yousafzai

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Se la tua scuola è stata selezionata, ti ricordiamo che…

Entro 10 giorni dalla conclusione dell’attività gli insegnanti referenti sono tenuti obbligatoriamente a compilare il questionario di valutazione dell’iniziativa fruita.

I docenti che non compileranno il questionario saranno esclusi dalla prossima edizione di Attivamente.

Il questionario potrà essere compilato online seguendo il link che pubblicheremo in questa pagina.

Ai dirigenti scolatici, ai docenti e, soprattutto, ai “nostri” studenti, buon lavoro!