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Pollicinum: un nuovo modo di narrare il Polesine

A un anno dalla sua partenza, il piano strategico di valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine, obiettivo del progetto MuSST “Musei fra Adige e Po”, ha già dato i primi frutti. Nasce così Pollìcinum – Museo Polesine, un nuovo modo di raccontare il territorio.

Nella fiaba di Charles Perrault i sassolini bianchi cadevano dalle tasche di Pollicino per aiutarlo a ritrovare la via di casa. Nella mappa del progetto Pollicinum – Museo Polesine raccontano invece che le 26 realtà museali della provincia di Rovigo stanno diventando un unico grande museo.

Valorizzare il patrimonio culturale del Polesine, trasformando le realtà museali della provincia in un’unica proposta culturale.

È questo l’obiettivo del progetto Pollicinum – Museo Polesine, l’unico progetto del Nord Italia che la Direzione Generale Musei del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha selezionato nell’ambito della seconda edizione di MuSST – Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali.

Un progetto che mira a gettare le basi per la costruzione di una rete di musei e raccontare l’unicità della terra tra i due fiumi in maniera innovativa e accattivante.

Un linguaggio nuovo che, utilizzando anche le moderne tecnologie, si allontana dai canoni tradizionali didascalici suscitando curiosità e interesse per la ricchezza storica e artistica del territorio.

Una nuova narrazione per i musei del Polesine

Avviato a gennaio 2020, Pollicinum è frutto di un’intesa tra la Direzione Regionale Musei del Veneto (MiBACT), la Regione del Veneto, la Provincia di Rovigo e la nostra Fondazione.

Nel corso di questo difficile anno, nonostante le restrizioni al mondo della cultura imposte dal contenimento della pandemia, il progetto ha raggiunto il suo principale obiettivo: far cogliere a quante più persone possibile la straordinaria opportunità che deriva dall’avere una rete estesa di soggetti che ragionano sullo sviluppo del territorio partendo da un patrimonio culturale, naturalistico e ambientale che racconta l’unicità del Polesine.

Una mappa che accompagna il viaggio, catturando lo sguardo con foto suggestive; un videoclip girato nei musei della provincia di Rovigo e nel paesaggio che li circonda; tre itinerari turistico-culturali nel territorio, rivolti a diverse tipologie di utenti; la realizzazione del sito web per i maggiori musei del territorio e anche la copertura totale dei 26 musei del Sistema Museale Provinciale Polesine nell’enciclopedia libera Wikipedia.

Sono molti e originali gli strumenti messi in campo e pensati per ogni fascia d’età.

Così Rossini, il gatto mascotte di Rovigo, è protagonista del tour dedicato a bambini e famiglie. Per gli studenti e i docenti di medie e superiori è stato ideato un tour-game che li accompagna alla scoperta del Polesine attraverso quiz ed enigmi. Mentre pensa ad adulti e gruppi organizzati Abitare tra fiumi di saperi: un percorso sonoro nel patrimonio archeologico, storico e ambientale che fonde le voci del passato ai suoni udibili oggi.

Tutte le azioni intraprese finora sono state realizzate da professionalità polesane, impegnate e appassionate nel lanciare il proprio territorio come destinazione culturale.

Insomma, un progetto a tutto tondo che mira a fare del territorio polesano una meta turistica privilegiata.