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Fondo per la Repubblica Digitale: al via i primi corsi gratuiti

Al via sette percorsi formativi gratuiti del Fondo per la Repubblica Digitale a cui Fondazione Cariparo ha aderito per il 2023 con 4,8 milioni di euro: DIGICHAMPS, ReadyForIT+, DigitHer, ITac@, Tech your Future, S.W.A.T e Train for digital, dedicati ad accrescere le competenze digitali di donne e giovani che non studiano e non lavorano.

Secondo il Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione europea, in Italia sono 26 milioni le persone senza competenze digitali di base. Si tratta del 54% della popolazione tra i 16 e i 74 anni, rispetto al 46% della media Ue.

Inoltre,

solo il 43,1% delle donne possiede competenze digitali di base, rispetto alla media europea del 52,3%.

Non solo, il nostro Paese presenta anche il più alto tasso di NEET: sono, infatti, più di 3 milioni le persone che non studiano, non lavorano o non stanno ricevendo alcuna formazione.

Una situazione che penalizza i processi di sviluppo del Paese e limita i diritti di cittadinanza di milioni di persone, che di fatto si trovano in condizione di esclusione rispetto sia a servizi sempre più digitalizzati che a opportunità di lavoro che progressivamente richiedono sempre più competenze.

In questo contesto si inserisce il Fondo per la Repubblica Digitale, nata grazie a una partnership tra il Governo e ACRI, l’associazione che riunisce la Fondazioni di origine bancaria. Il suo obiettivo?

Rafforzare le competenze digitali e ridurre il digital divide nel nostro Paese, contribuendo a contrastare alcune delle disuguaglianze che lo interessano.

Il Fondo che, con 350 milioni di euro fino al 2026, mira a sostenere l’aumento delle competenze fondamentali per completare la transizione digitale del Paese ha avviato sette nuovi percorsi formativi: DIGICHAMPS, ReadyForIT+, DigitHer, ITac@, Tech your Future, S.W.A.T. e Train for digital.

  • DIGICHAMPS: un corso per i giovani tra i 18 e i 34 anni che non sono né occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione e che vogliono formarsi nei profili IT tra i più richiesti dalle aziende: Front End Developer, Full Stack Developer, Data Analyst, Cybersecurity Specialist, IT Specialist.
  • ReadyForIT+: un programma di formazione multi-fase per creare opportunità occupazionali concrete e mirate in ambito di IT Support & Cybersecurity e sviluppo software IT, rendendole accessibili a giovani che non lavorano e non studiano, ai giovani migranti e ai rifugiati per i ruoli .
  • DigitHer: dedicato alle donne tra i 18 e i 34 anni, il corso, completamente online, permetterà alle partecipanti di diventare Junior Data Engineer e Junior Java Developer. Il percorso dura 14 settimane e garantisce al termine almeno un colloquio di lavoro con aziende partner di Generation Italy e Valore D.
  • ITac@ – In viaggio verso il futuro: un percorso che si rivolge a giovani donne migranti escluse dal mercato del lavoro o a rischio di perderlo, per accrescere competenze digitali su programmazione base, formazione No Code/Low Code e React.
  • Tech your Future offre percorsi formativi gratuiti per giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano, non si formano e non lavorano, per formare le figure professionali di Sviluppatore Java, Sviluppatore Salesforce, Sistemista e Analista Cybersecurity, Data Engineer.
  • S.W.A.T – Supporting Women, Arousing Talents che si rivolge a 250 donne tra i 18 e i 50 anni, disoccupate o in cerca di un nuovo lavoro, attraverso corsi gratuiti che consentiranno alle partecipanti di sviluppare competenze digitali di base, avanzate, professionali o di specializzazione per le figure professionali di Social Media Marketer, Graphic Designer, Back/Front-End Developer.
  • Train for digital che propone percorsi formativi gratuiti rivolti a giovani (tra i 18 e i 34 anni) che non studiano e non lavorano per sviluppare competenze digitali strategiche nel settore moda.

 

Il Fondo per la Repubblica Digitale

Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021.

Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare).

In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari.

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