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Ricuciamo l’Italia! Dal 7 febbraio Padova sarà capitale del Volontariato

Il 7 febbraio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurerà l’anno di Padova Capitale Europea del Volontariato, iniziativa sostenuta dalla nostra Fondazione. 4000 partecipanti, tre giorni di celebrazioni e dodici mesi di iniziative per “ricucire l’Italia”. Insieme.

Un anno ricco di eventi per Padova: iniziative, incontri, convegni e rassegne in una terra che vanta una lunga storia di solidarietà. La città del Santo sarà la prima città d’Italia, dopo grandi capitali come Barcellona e Londra, a ricoprire il ruolo di Capitale Europea del Volontariato.

Questo riconoscimento sarà molto più di una serie di eventi. Sarà l’occasione per avviare progetti tangibili di lungo periodo, capaci di incidere sul welfare di comunità, sul volontariato civico, sui rapporti di partnership profit-non profit e, in definitiva, sul benessere e sulla qualità della vita del territorio.

Il 7 febbraio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà il via ai tre giorni di celebrazioni che anticipano il 2020 speciale che attende Padova.

Dibattiti, confronti e intrecci tra mondo del no profit, istituzioni e imprese per raccontare un’Italia diversa, che facendo rete rigenera il modo di stare insieme gli uni con gli altri.

Padova diventerà il punto di riferimento a livello nazionale a partire dalla cerimonia di apertura di venerdì 7 febbraio alle ore 9 in Fiera, per la quale i posti sono tutti esauriti da settimane. Uno sciame di volontari e ragazzi assisterà a un crescendo di storie, immagini, musica, testimonianzemomenti di spettacolo con Lella Costa, Lorenzo Baglioni, Luca Bassanese, Tiziana di Masi e Andrea Pennacchi.

Un’occasione di crescita

Le attività, promosse dal Centro Servizi Volontariato e dal Comune di Padova con il sostegno della Fondazione, si dimostrano all’altezza di questa investitura prestigiosa che parla della solidità del terzo settore nel Nord Est.

Questi tre giorni non saranno soltanto tre giorni di celebrazioni ma rappresenteranno l’inizio di una vera e propria presa di coscienza dell’intera città.

Il mondo del volontariato intreccia dimensioni diverse e coinvolge realtà e ambiti anche distanti tra loro. Un esempio è quello della candidatura di Padova a sito Unesco come Urbs Picta, il merito va anche ai tanti gruppi di volontari che tengono aperti i monumenti: bellezza, cultura e solidarietà non esistono separati.

Quest’anno Padova avrà l’opportunità di fare un vero e proprio salto di qualità, la città avrà l’occasione per confrontarsi con i nuovi modi di fare rete, a partire dal dialogo con le nuove generazioni.

I giovani di oggi sono più fedeli all’ideale che alla logica di gruppo: il volontariato si sta facendo più fluido e le associazioni devono imparare a superare il concetto del tesseramento.

Una novità di questi anni è rappresentata anche dal ruolo positivo della tecnologia. Un esempio su tutti: nei giorni dell’ultima acqua alta migliaia di ragazzi si sono dati da fare per salvare Venezia grazie all’appello lanciato su Telegram da Venice Calls.

Un programma ricco

Quest’anno si pone in continuità con l’esperienza iniziata con il festival Solidaria e sarà una vetrina importante, non solo per Padova ma per tutto il Paese. Un paese che porta le tracce di una lunga storia di solidarietà organizzata e di impegno civile, punteggiata di tanti maestri e tante realtà importanti che verranno ricordati nella cerimonia di inaugurazione.

Dove le istituzioni sono più presenti, il volontariato è più forte e innovativo perché può concentrarsi su progetti mirati, dove lo Stato non arriva. Solo incentivando queste condizioni il modo di pensare e praticare il volontariato può evolvere.

In questi tre giorni anche le sale della Fondazione ospiteranno un incontro proposto dal Forum del Terzo Settore. Sabato 8 alle 9.30 nella Sala Conferenze di Palazzo del Monte di Pietà ci sarà un confronto dedicato al tema dell’autonomia regionale, con le implicazioni per il Terzo Settore. Ne discuteranno il Ministro Francesco Boccia con l’assessora regionale Manuela Lanzarin, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore, il costituzionalista Mario Bertolissi e il presidente di Anci Veneto.

Ma non mancheranno concerti, dibattiti, tavole rotonde e visite guidate alla mostra Incontro e Abbraccio nella scultura del Novecento.

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